Spesso viene chiesto, soprattutto dagli studenti, come comprendere un testo, e quali siano i “trucchi” che portano al successo nello studio.
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La comprensione di un testo
La comprensione di un testo in effetti, a qualunque età, risulta essere il positivo compimento di tutta una serie di azioni e fattori, che insieme permettono al nostro encefalo di leggere uno scritto, e di capirne il senso compiuto, lo stile, il significato, le istruzioni in esso riportate.
Sono molteplici i fattori che compongono quella che può sembrare un’operazione semplice, ma che per molte persone si rivela un ostacolo, a volte insormontabile.
Perché leggo un testo
Innanzitutto rilevante è la motivazione per la quale si legge un testo: un articolo riguardante un argomento che si apprezza sarà più agevolmente compreso rispetto ad un saggio di fisica quantistica, se ritenuto noioso e non interessante dal lettore stesso.
Mantenere alto il livello di attenzione
Concomitante è anche l’importanza del livello di attenzione che si pone nella lettura, derivato sia da quanto lo scritto sia gradito, ma anche dalla condizione fisica dell’utente; un lettore stanco o assonnato difficilmente riuscirà a percepire il significato delle righe che passano sotto i suoi occhi, o finanche delle singole parole, e si ritroverà a riguardare più e più volte gli stessi brani senza ricordare di averli già visti, né tanto meno compresi.
Vocabolario e conoscenze pregresse
In molti casi la comprensione di un testo passa anche dalla pregressa conoscenza dell’argomento, e dalla familiarità con un certo vocabolario tipico dell’argomento trattato; per questo motivo un medico comprenderà agevolmente un trattato di medicina, ma potrebbe affrontare delle difficoltà davanti ad un compendio di filosofia.
Velocità di lettura: lepri o lumache
Un discorso a parte merita anche la velocità di lettura, che può essere egualmente efficace o disarmante a seconda della concomitanza degli altri fattori; per questo motivo, un lettore veloce potrebbe in ugual misura non comprendere niente in quanto semplice esecutore di suoni legati alla sequenza delle lettere, o capire perfettamente il senso del testo pur non essendo in grado di ripeterne brani o frasi.
D’altro canto, un lettore lento rischia di spendere troppe risorse nella decifrazione delle lettere che compongono le parole, senza avvertirne però il significato. E’ ciò che accade spesso ai bambini che apprendono a leggere, nei quali lo sforzo investito nel riconoscimento dei caratteri non garantisce però la comprensione del significato.
Testi difficili
Ultimo ma non ultimo, anche il livello di difficoltà del testo stesso, od il differente genere, possono comportare dei disagi nella lettura. Un bambino che frequenta le scuole elementari difficilmente sarà in grado di comprendere un testo universitario, ma anche un adulto che si trovi a leggere un testo per infanti potrebbe trovarsi disorientato dall’estrema semplicità dello scritto, non essendovi più avvezzo.
Similarmente, uno scritto composto qualche secolo fa utilizzerà uno stile e delle parole che potrebbero suonare avulse al lettore moderno.
Come comprendere un testo: strategie
Per aiutarsi a comprendere correttamente ed efficacemente un testo, esistono delle strategie che aiutano la comprensione e la memorizzazione degli argomenti.
Per cominciare, è essenziale che il lettore si ponga, nei confronti del testo, con un atteggiamento positivo ed attivo: quel che si ha davanti agli occhi non va considerato come un angosciante cumulo di parole, ma come un argomento che potenzialmente può contenere spunti interessanti.
Atteggiamento attivo significherà dunque per il lettore approcciarsi in maniera critica al testo, cercando di prevederne il contenuto, come gli argomenti saranno fra loro collegati, evidenziando poi i più importanti, e comprendendo quali sensazioni il testo avrà provocato in lui.
Prima di leggere: previsioni ed ipotesi
Ogni testo ha solitamente un titolo, alcuni riportano anche delle immagini evocative: sfruttando questi elementi, sarà possibile tentare di prevedere di quale materia si parla, finanche l’antefatto che ha portato alla scrittura del testo, ed un eventuale conseguenza.
Durante la lettura: evidenziare per comprendere
Il momento vero e proprio della lettura diventerà più proficuo se aiutato dall’evidenziazione dei concetti più importanti, o di quelli meno chiari, magari segnati in modo diverso per poterli successivamente riconoscere.
Se il testo riporta termini vagamente noti o completamente sconosciuti, un buon vocabolario permetterà di superare l’ostacolo e continuare con la comprensione del testo.
Nel caso di ostacoli ritenuti insuperabili, è necessario capire se possono essere messi momentaneamente da parte senza inficiare la corretta comprensione di quanto segue, oppure se sia indispensabile fermarsi e risolvere il problema.
Dopo la lettura: reazioni ed opinioni
Le strategie che insegnano come comprendere un testo prevedono anche un momento di analisi post-lettura, nel quale interrogare se stessi su quanto realmente si sia compreso del brano letto, quali emozioni o sensazioni abbia suscitato, o anche quale opinione ci si sia fatti su un certo argomento grazie alla lettura appena terminata.
Nel caso di concetti molteplici e rilevanti, come in un argomento di studio, può essere enormemente d’aiuto la creazione di schemi articolati che garantiscano una buona memorizzazione e comprensione anche a distanza di tempo, magari corroborata da ulteriori ricerche che approfondiscano l’argomento.
Da ultimo, il lettore potrà trarre ancor maggiore beneficio dal dialogo con altri utenti, con i quali confrontarsi sul contenuto.